mercoledì 3 novembre 2010

Promesse da marinaia



Lo ammetto... per la festa del 6 novembre avevo promesso solennemente che mi sarei vestita da coniglio.
Ma da coniglio vero eh, con tanto di tutona di peluche rosa e carota!
E poi mi si è rotta la macchina da cucire.

Pensavo di ripiegare sul tubino nero + orecchie e codino... un classico.
Povera illusa!
Ho prestato il mio tubino alla Cri giusto qualche settimana fa.
...
E lei certe promesse non le dimentica!

mercoledì 20 ottobre 2010

Tanto avanti da fare il giro



Io e la Cri non ci conosciamo da una vita, ma la vita ha uno strano senso dell'umorismo e ormai è come se da una vita ci conoscessimo.
Con buona pace di tutti quelli che ancora misurano la qualità dell'amicizia in base alla data di confezionamento, come lo yogurt.

Come dicevo, io e la Cri siamo amiche.
L'esperienza mi insegna ad usare questa parola con prudenza. Ma tant'è, per lei la posso usare con il sorriso sulle labbra e il cuore leggero da dubbi, perché ormai abbiamo stanato tanti di quei rispettivi difetti che non ci resta che goderci a vicenda giorno per giorno.
E scusate se è poco.

Io e la Cri siamo amiche e caso vuole che compiamo pure gli anni ad un giorno di differenza l'una dall'altra, lei il 12 e io il 13 di ottobre.
Un'allineamento di bilance-ascendente-bilancia così sbilenco da far venire l'emicrania anche al più ardito degli astrologi.

Io e la Cri siamo amiche e oltre al compleanno condividiamo anche una totale mancanza di buonsenso.
Sarà per questo che non ho dubbi: il 6 novembre, la nostra festa di compleanno sarà popolata di coniglietti e coniglette fieri di sventolare al vento le loro codine.

E allora cosa fate ancora qui?
Andate a prepararvi.

lunedì 11 ottobre 2010

Equilibrismo


Pensa te se una deve sporgersi a testa in giù da una scala manco fosse Batman per fare una foto di nascosto ad un paio di scarpe...

martedì 21 settembre 2010

Emozionata


Le mie cosine per la prima volta esposte in un negozio vero e proprio, che emozione!

Le potete trovare qui:
Reggio Comics 1 – Via Emilia S. Pietro 57/c
42100 Reggio Emilia – Tel. 0522-445079

lunedì 20 settembre 2010

L'ottimismo è strano... ma anche no.


Lunedì mattina.
Treno fermo tra Rubiera e Modena da 45 minuti. Problemi tecnici al materiale trainante. Leggi: si è rotta la locomotiva e tanti saluti a tutti.
A me che brontolo come una teiera sul fuoco qualcuno risponde: "beh, così hai più tempo per fantasticare".
L'ottimismo segue strade insolite.

giovedì 16 settembre 2010

Storia vecchia fa buon brodo.


A primavera una mia cara amica ha lasciato il suo compagno perchè dopo due anni di depressione e tintognamenti maschili si è stufata di vedersi smontare sistematicamente sentimenti, sogni, speranze e progetti. Alla fine si è dovuta arrendere all'evidenza.
A seguire mesi e mesi di lacrime e dolore.
La settimana scorsa mi annuncia sorridente che il tintognante depresso è tornato da lei. Tra un paio di mesi andranno a vivere assieme.
Finalmente.

Giugno è trascorso ascoltando le pene di un'altra amica, scaricata dopo un'anno come una valigia troppo pesante dall'amante affetto da singhiozzo emotivo: scopiamo? sì - usciamo? no... metti mai che qualcuno pensi che stiamo assieme.
A seguire i soliti mesi e mesi di lacrime, dolore e autocommiserazione.
Ieri l'ottovolante umano è riemerso dai fumi della benzodiazepina e lei si è improvvisamente accorta che è splendida.
Finalmente.

Sono felice che la mia esperienza sia l'eccezione che conferma una regola più gentile di quella che credevo.

lunedì 13 settembre 2010

Vivere nei ritagli di stoffa


Quest'estate me ne sono successe di tutti i colori.
Magari proprio per questo ritagliare tempo e scampoli non mi è mai parso più bello.

giovedì 9 settembre 2010

Fabric addicted


Provare provare provare...

Chi lascia la strada vecchia per la nuova...

 

... rischia di fare incontri interessanti.

Da quattro anni la strada che faccio ogni giorno - casa - stazione - ufficio / ufficio - stazione - casa -  è diventata la mia via crucis.
Ogni passo che faccio porta un ricordo triste.
Ogni porta che incrocio ricorda una delusione.
Ogni incrocio che supero distilla una lacrima.

Che fare?
Semplice: cambiare strada.

E all'improvviso divento spettatrice di una vecchia abitudine.
E la cosa peggiore che mi può capitare è pestare un cicca.

(L'elefante l'ho incrociato dentro un portone a Milano. Giuro)

domenica 5 settembre 2010

martedì 24 agosto 2010

venerdì 20 agosto 2010

Porta(pp)le?


Ecco qui la mia ultima fatica.
Un abbraccio bello imbottito per evitare al mio Sebastiàn nuove ammaccature... ops, volevo dire al suo portatile ;-)

Casa dolce casa

 

Io
Un matrimonio passato a cercare casa e una separazione dopo averla trovata.
Un nuovo compagno con cui costruire un nido.
Anzi no.
E l'uccellino vola via a due settimane dal rogito.
Contrappasso?

Un'amica
"La casa è del mio compagno.
Io amo la mia casa.
Quindi amo il mio compagno".
I miracoli della proprietà transitiva.

Un'amico
"Ad ogni mio compleanno mia moglie mi regala sempre qualcosa per la casa: una pentola, un tritatutto ultimo modello. Perchè in fondo la nostra casa siamo noi due... sto cominciando a diventare geloso della lavatrice".
Crisi d'identità elettrodomestica.

Siamo sicuri che la casa sia davvero questo luogo d'amore tanto decantato per la coppia?
Preferisco pensare che una casa è fatta dalla persona che ci abita.
E se ad abitarci sono due persone, tanto meglio.
Ma mai il contrario.

domenica 25 luglio 2010

Solitudine e violenza.


Dopo l'ennesimo caso di "femminicidio" riportato dai giornali leggo l'appello di Giulia Bongiorno, da anni uno dei politici più attenti al problema della violenza contro le donne.
Giustamente osserva che la creazione e l'applicazione di vecchie e nuove leggi da sola non basta. E' indispensabile che le donne imparino a riconosccere la gravità delle violenze subite - anche e soprattutto quando a infliggerle sono persone di cui si fidano - ed è necessario che imparino a parlarne. Affrontare la violenza da sole vuol dire chiudere il dolore dentro il proprio cuore e il proprio corpo e alla fine questo dolore ci avvelena.

Ma cosa succede quando chiedere aiuto aggiunge violenza alla violenza?

Quando racconti della violenza subita al tuo compagno e questo se ne va perchè non si sente abbastanza forte per affrontare assieme questo dolore, non è violenza questa?
Oppure perchè, guardandoti, non vede più la sua compagna, ma solo una donna posseduta da qualcun'altro e non ti perdona per non averlo impedito. Non è violenza questa?

Quando racconti agli amici quello che è successo e scopri che questo li allontana, perchè davanti al dolore e all'ingiustizia che hai subito non possono dire o fare nulla per farti stare meglio e allora piuttosto che ammettere questa frustrazione così umana tanto vale non dirti nulla, non è violenza questa?

Amara ironia, quando una donna viene violentata, la prima ad essere sottoposta a processo è proprio lei.
Subire violenza da qualcuno che si conosce e di cui ci si fida riempie se' stesse di sensi di colpa, perchè "potevo dire...", "potevo fare...", "forse ho detto...", "forse ho fatto...".
E riempie gli altri di dubbi, perchè "poteva fare...", "poteva dire...", forse ha detto...", "forse ha fatto...".
Vedersi attorno l'incredulità altrui e il vuoto degli affetti più cari quando di questa violenza si parla non fa che alimentare i sensi di colpa e la vergogna.
E allora rimpiangi il silenzio.
E invidi quelle donne che hanno avuto lividi e ferite da offrire all'incredulità e all'indifferenza altrui. Io non sono stata così fortunata.

Perciò le donne che hanno subito violenza devono imparare sì. Ma non sono le sole.

giovedì 22 luglio 2010

Uff


Dicono al sud che la coda è la più dura da pelare... ah la saggezza popolare!

(chiedo umilmente scusa a Lilla e Pinky per l'uso di una appendice felina come illustrazione di codesto detto, ogni allusione ad eventuali punizioni per le loro malefatte è puramente casuale).

mercoledì 21 luglio 2010

La settimana.


Tragitto quotidiano: casa- stazione - ufficio.

E - puf! - di colpo un'immagine mi riporta bambina.

mercoledì 7 luglio 2010

Lo ammetto: un po' mi vergogno

Chi mi conosce lo sa: la mia riservatezza raggiunge vette patologiche e appena posso cerco di mimetizzarmi con l'ambiente circostante come Camillo Cromo (e questa citazione rivela tutta la mia età, a dimostrazione che neppure con gli anni si cambia troppo, ma tant'è...).

Però domenica scorsa al Picnic! Festival ho ricevuto con sorpresa tanti complimenti per le cose che avevo cucito con le mie mani.
E lo ammetto: avrei voluto che una voragine si aprisse sotto i miei piedi e mi inghiottisse, lì sul momento, perchè l'attenzione altrui mi confonde... però è stata una grandissima gioia e ancora più grande è stata la soddisfazione i giorni successivi nel vedere i commenti su facebook delle persone che erano al picnic e che hanno acquistato le mie cosine.

Perciò seguo il consiglio di una nuova amica e metto online le foto di quello che faccio, strizzando l'occhio a questo piccolo singhiozzo di vanità.

Questi sono i mostriciattoli-spilla, in cui ognuno riconosce quello che gli piace: un gatto ouna civetta? ma quello è un bruco?

Questi gli astucci, fatti con stoffa di jeans recuperati dal fondo dell'armadio.

E poi  qualche esperimento modaiolo.

giovedì 1 luglio 2010

PIC-PIN a gogo!


Ed eccolo qui il frutto delle fatiche sartoriali dell'ultimo mese: animaletti, mostriciattoli, fiori e naturalmente... bottoni!
E siccome sono una pazza furiosa fuori di testa, oltre che cucirli tutti con le mie manine, me li sono pure confezionati e infiocchettati, che a me le cose piace farle bene, eccheccavolo!

mercoledì 30 giugno 2010

PICNIC! FESTIVAL 2010 Terza edizione del FESTIVAL CAMPESTRE DI FUMETTO E ILLUSTRAZIONE.

QUANDO: Domenica 4 luglio
A CHE ORA: Dalle 10.00 alle 19.00 circa
DOVE: Reggio Emilia - Inizio del Parco ”Le Caprette” Via Monte Cisa (in caso di maltempo il Festival è trasferito al Centro Sociale Rosta Nuova - Via Medaglie D’Oro della Resistenza).

All'ombra degli alberi sedetevi per partecipare al Picnic, stendete le tovaglie colorate, gustatevi le vivande portate da casa o acquistate sul luogo e... aprite gli occhi!
Per tutta la giornata disegnatori professionisti realizzeranno disegni e dediche per il pubblico.
All'interno del parco vi attenderanno una libreria, uno spazio dedicato ai bambini, una fontana e spazi commerciali con accessori, magliette, oggetti di design e prodotti enogastronomici.
Una giornata “al parco” in compagnia di disegnatori, autori ed editori di libri illustrati e a fumetti, per una festa campestre dedicata all’arte del fumetto e dell’illustrazione.




EVENTO PRINCIPALE: IL TAVOLO DEGLI AUTORI

Per tutta la giornata, nel cuore del Picnic, circa venti disegnatori professionisti realizzeranno per il pubblico disegni originali e dediche sui loro libri.

Artisti di fama internazionale come Riccardo Burchielli (prestigioso autore di DMZ della serie Vertigo e di John Doe). Ci sarà il fantasy francese dal tratto raffinato e sensuale di Marco Nizzoli. E l’immaginario kafkiano di un autore eclettico come Ausonia.
Dalla scuderia Bonelli, il disegnatore Andrea Borgioli, disegnatore di Cassidy, e Massimo Bonfatti autore di Cattivik e Leo Pulp, e da quella Disney Elisabetta Melaranci, la disegnatrice di Witch.
E tra gli illustratori Philip Giordano, il vincitore del “Premio Internazionale di Illustrazione della Mostra Illustratori 2010” e dalla Francia Ninie Soumagnac l’autrice della serie Morsicotti.
Inoltre Giacomo Nanni, Davide Gianfelice, Giulia Sagramola, Valerio Vidali, Eva Montanari, Alessandro Vitti, Andrea Accardi, Claudio Casini, Gianluca Folì, Evelyn Daviddi, Maddalena Gerli e Cristiano Andreani.




FUORIFOGLIO

Sempre alla ricerca di occasioni non convenzionali per promuovere il fumetto e l'illustrazione, il PICNIC! FESTIVAL presenta lo spazio Fuorifoglio.
Fuorifoglio è uno spazio all'interno del quale giovani designer possono esporre e vendere le loro creazioni (magliette, gioielli, realizzazioni di carta, installazioni).
Fuorifoglio vuole far uscire l'illustrazione dal suo supporto più ovvio, cioè il libro, per mostrare come può essere trasformata in modo originale in elemento da indossare e da mostrare.

Quest’anno trovate le magliette irriverenti di Hot Milk, i dolci gioielli  di Le Chou Chou, i fumetti di Passenger Press,  le forchette braccialetto di Giovanni Scafuro e i quaderni illustrati in carta di recupero di Kreativehouse. Gomme e bottoni d'epoca dei gioielli di Giulia Boccafogli e pupazzi e cappelli di Quisquilia e Pinzillacchera.



EVENTI COLLATERALI

Il Picnic!Festival ha organizzato insieme ad Atom Plastic un nuovo concorso di ART Toys, invitando artisti a personalizzare  con colori, tessuti, carta, etc...il toys Señor Blanco in versione PICNIC.  Nel pomeriggio potete vedere i Quattro vincitori colorare dal vivo i Toys insieme a Gianluca Folì nello Stand di Atom Plastic.
E per chi vuole disegnare? la mattina la Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia terrà un laboratorio di fumetto aperto ai principianti e ai curiosi di tutte le età.



Tutte le informazioni sul PICNIC! FESTIVAL 2010 sul sito: www.picnicfestival.it
Email: redazione@picnicfestival.it
Organizzato da Associazione Culturale PICNIC!

martedì 29 giugno 2010

Sono sparita, ma adesso torno eh...


Maggio è stato un mese intenso. E giugno ancora di più.

I preparativi per il mio amatissimo PICNIC! FESTIVAL (www.picnicfestival.it) mi hanno riportato bruscamente a dovermi avvicinare di nuovo all'uomo per cui tre anni fa ho rivoltato la mia vita come un calzino senza rimpianti, per poi scoprire che mentre io offrivo amore, lui era disposto a concedere solo amicizia.
E' stato doloroso.
Ma sono stati anche mesi pieni di creatività. Le mie mani hanno imparato a dare forma alle idee che mi scoppiettano in testa come tante bolle di sapone.
E le stoffe che ho sempre amato si sono trasformate in altrettanti pezzeti del mio cuore. Finalmente colorati. Qualche volta spensierati.

Spero che vadano a rallegrare persone capaci di apprezzarle.

venerdì 21 maggio 2010

Illusioni



"yo te di mi corazon

devuelvemelo enseguida

altiempo me ehe dao cuenta

che vos no lo mereciai"

mercoledì 7 aprile 2010

Portoghesi brava gente.


"Sei venuto?" si chiedono reciprocamente gli amanti italiani.
"Sei arrivato?" si domandano gli amanti spagnoli.

Arrivare. Venire. Che fiatone!
Tutto questo correre per andare dove, poi?
E se ti viene voglia di fermarti che succede, perdi il tram?

I portoghesi se la prendono comoda e a tutti questi verbi da affanno preferiscono semplicemente gozar, godere.

C'è chi nella vita ha una meta ben precisa e tutto quello che fa lo porterà lì: rimane da chiedersi solo quando. Sono persone fortunate e le invidio un po'.
Io alla mia ci ho girato attorno talmente tanto che ormai non la riconosco più. Ma va bene così, ora voglio imparare a godermi il viaggio.

giovedì 1 aprile 2010

Pink drink


Niente di meglio di una buona abitudine: l'aperitivo mensile del venerdì.
Only for pink ladies.

martedì 30 marzo 2010

Spasiba bolshoi!


Domenica pomeriggio a Ravenna a vedere lo spettacolo del Ballets de Trockadero de Monte Carlo.

Biglietti acquistati su internet. Palco n. 12, entro e mi accolgono quattro allegre vecchiette appena fuggite dalla cucina di casa con il soprabito della festa, fresco fresco di naftalina.
"Noi siamo abbonate, sa? Tutti gli anni lo stesso palco. Veniamo a teatro fin da quando c'era la Fracci, non ci siamo perse uno spettacolo" fa la prima.

Si spengono le luci, sul palco compare Odette. Leggiadra piroetta sulle punte, splendida nel suo tutù bianco da cigno da cui spunta il petto villoso.
"... ma è un uomo!?" fa la seconda.
Arrivano gli altri cigni svolazzando tra piume vaporose.
"... ma sono TUTTI uomini!?" dice ancora la seconda.

Gambe muscolose agitano leggiadre scarpette a punta taglia 45.
"Ma insomma, io questa modernità non la capisco. Vuoi mettere la Fracci?" protesta la terza.

Alla morte del cigno il pubblico ammutolisce, indeciso tra una lacrima e un sorriso.
"Beh, però sono aggraziati. Alla fine anche bravi. Però... almeno il petto potevano depilarselo" decreta la quarta.

Per fortuna che le ballerine erano tutte di ottimo umore.

giovedì 25 marzo 2010

La via più breve



"Quando si comincia a recriminare è segno che ci si prepara ad andarsene" disse ieri Andrea citando il suo vate Fabi.

Io credo che recriminare sia necessario, come togliersi tutti i sassolini dalle scarpe prima di affrontare un viaggio.

Ma fermarsi lì è come accamparsi sulla prima panchina illudendosi di essere arrivati alla fine della strada.

venerdì 19 marzo 2010

AAA foto orfane addottasi



Camminando per Modena ho trovato queste foto per terra, dimenticate o abbandonate da uno studente frettoloso o deluso, non so.

Calpestate dai passanti, a malapena schivate dalle biciclette, ignorate dagli sguardi distratti della gente... non ho avuto cuore di lasciarle lì.

In un mondo in cui le immagini si sprecano ogni giorno come le briciole lasciate sul fondo dei sacchetti di patatine queste foto mi hanno fatto tenerezza.

mercoledì 17 marzo 2010

Requiem


Credo si arrivi ad un punto in cui ci si accorge che tenersi stretta alla rabbia e al proprio dolore è troppo faticoso.
So che torneranno a visitare i miei sogni.
Saranno nei giorni di pioggia e nascosti in ombra nelle giornate di sole.
Ma è ora di lasciarli andare.
E' ora di volersi bene.
Riposate in pace.

lunedì 15 marzo 2010

Lezione...


Conoscendomi ci saranno sempre momenti tristi nella mia vita.
Ma questa è l'unica lezione che non voglio dimenticare mai: ama il tuo sorriso e chi te lo regala.

lunedì 1 marzo 2010

Sviste



Heaven,
You say it could be heaven...
But I don't really know...
Lovers come and go...
When hot gets a little cold.

Infatuation is just the great anticipation
Of starring in that picture show
Let's wait until the credits roll...
When hot gets a little cold.

I could get carried away but not anymore...
What was it I heard you say you love me 'cause I'm strong
I hope that you're not wrong.

Heaven, you say it could be heaven,
Well I don't really know...
I'll try not to let it show
When hot gets a little cold...

giovedì 25 febbraio 2010

Ridatemi indietro...



Cosa fare se chi consideravi amico ti violenta?
Cosa fare se scopri che non basta dire no?
Cosa fare se non riesci a reagire, se puoi solo aspettare che tutto sia finito?
Cosa fare se sei così sconvolta da dirgli persino grazie?
Cosa fare se alla tua migliore amica interessa solo sapere se ti è piaciuto?
Cosa fare se la tua psicologa ti dice che te la sei cercata?
Cosa fare se il tuo compagno ti dice che non ha più fiducia in te e ti lascia?
...
Niente.
...
Ridatemi indietro i soldi: questa vita è scaduta.