giovedì 16 settembre 2010
Storia vecchia fa buon brodo.
A primavera una mia cara amica ha lasciato il suo compagno perchè dopo due anni di depressione e tintognamenti maschili si è stufata di vedersi smontare sistematicamente sentimenti, sogni, speranze e progetti. Alla fine si è dovuta arrendere all'evidenza.
A seguire mesi e mesi di lacrime e dolore.
La settimana scorsa mi annuncia sorridente che il tintognante depresso è tornato da lei. Tra un paio di mesi andranno a vivere assieme.
Finalmente.
Giugno è trascorso ascoltando le pene di un'altra amica, scaricata dopo un'anno come una valigia troppo pesante dall'amante affetto da singhiozzo emotivo: scopiamo? sì - usciamo? no... metti mai che qualcuno pensi che stiamo assieme.
A seguire i soliti mesi e mesi di lacrime, dolore e autocommiserazione.
Ieri l'ottovolante umano è riemerso dai fumi della benzodiazepina e lei si è improvvisamente accorta che è splendida.
Finalmente.
Sono felice che la mia esperienza sia l'eccezione che conferma una regola più gentile di quella che credevo.
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